Королевская корова
Mucca reale
Un bambino andò dalla sua mamma e le chiese:
-disegnami una mucca per favore.
La mamma non era una comune mamma. Lei era la reggina. E il bambino a sua volta era un principe.
“Eh- pensò la regina-mi sembrava posso fare tutto. Fuochi d’artificio per tre giorni- facile. Ma quali fuochi? Muovo un dito ed ecco una guerra. Oppure dico: voglio, ed ecco che sul prato compara una manifestazione. Anche con l’acquedotto. Ma una mucca non posso disegnarla- non ho un talento del genere. Forse devo avere un pittore reale?"
La regina guardò il figlio e gli sistemo il tondo colletto.
Guardò negli occhi del futuro re e capi’ che doveva disegnarla da sola!
La regina fece un sospiro e prese un fazzoletto rosa con lo stemma reale.
Poi prese una piuma d’oro e la immerse nel calamaio anch’esso d’oro.
E disegno una cosa incomprensibile simile ad una valigia.
Poi aggiunse alla valigia delle linee (zampe) e una coda a spazzola.
Bisognava fare il muso.
Voi vi immaginate com’è il muso di una mucca?
Be, lei non se lo immaginava proprio.
In nessun modo.
La regina senza pensarci 2 volte tolse l’inchiostro in più e si mise a fare il muso nei suoi limiti.
Punto, punto, virgola…
E le orecchie non dimentichiamole!
E le corna perché è una mucca in fondo.
La valigia con faccia umana scodinzolava la scopa e masticava un fiore.
E sorrideva. E sorrideva fino alle orecchi.
La regina fece spalucce e fece vedere al bambino il suo artefatto.
Lo sguardo serio dell’erede si fece sorridente.
-Mamma, mammina. Che mucca magica. Io volevo proprio una cosi che sorride, cosi!
E il giovane principe si mise a saltellare sulla gamba dallo stupore, fece anche un giro su se stesso visto che era l’unico che aveva il permesso di dare le spalle alla regina.
Le regina lo guardava e pensava: "ecco il mio bambino. Il futuro re leale e di gran anima."
Allora lei riguardo il suo disegno e si corresse: "no, solo di gran anima… Crescerà ad eliminerà le tasse reali, libererà l’esercito e distruggerà tutto il regno. No, devo essere più severa nei suoi confronti."
Baciò il bambino sul naso.
Un bambino andò dalla sua mamma e le chiese:
-disegnami una mucca per favore.
La mamma non era una comune mamma. Lei era la reggina. E il bambino a sua volta era un principe.
“Eh- pensò la regina-mi sembrava posso fare tutto. Fuochi d’artificio per tre giorni- facile. Ma quali fuochi? Muovo un dito ed ecco una guerra. Oppure dico: voglio, ed ecco che sul prato compara una manifestazione. Anche con l’acquedotto. Ma una mucca non posso disegnarla- non ho un talento del genere. Forse devo avere un pittore reale?"
La regina guardò il figlio e gli sistemo il tondo colletto.
Guardò negli occhi del futuro re e capi’ che doveva disegnarla da sola!
La regina fece un sospiro e prese un fazzoletto rosa con lo stemma reale.
Poi prese una piuma d’oro e la immerse nel calamaio anch’esso d’oro.
E disegno una cosa incomprensibile simile ad una valigia.
Poi aggiunse alla valigia delle linee (zampe) e una coda a spazzola.
Bisognava fare il muso.
Voi vi immaginate com’è il muso di una mucca?
Be, lei non se lo immaginava proprio.
In nessun modo.
La regina senza pensarci 2 volte tolse l’inchiostro in più e si mise a fare il muso nei suoi limiti.
Punto, punto, virgola…
E le orecchie non dimentichiamole!
E le corna perché è una mucca in fondo.
La valigia con faccia umana scodinzolava la scopa e masticava un fiore.
E sorrideva. E sorrideva fino alle orecchi.
La regina fece spalucce e fece vedere al bambino il suo artefatto.
Lo sguardo serio dell’erede si fece sorridente.
-Mamma, mammina. Che mucca magica. Io volevo proprio una cosi che sorride, cosi!
E il giovane principe si mise a saltellare sulla gamba dallo stupore, fece anche un giro su se stesso visto che era l’unico che aveva il permesso di dare le spalle alla regina.
Le regina lo guardava e pensava: "ecco il mio bambino. Il futuro re leale e di gran anima."
Allora lei riguardo il suo disegno e si corresse: "no, solo di gran anima… Crescerà ad eliminerà le tasse reali, libererà l’esercito e distruggerà tutto il regno. No, devo essere più severa nei suoi confronti."
Baciò il bambino sul naso.