Каша " Коля"
Ivan Pepe, 9 anni,
Chiasso
Artur Ghivarghisov
Pappa “Kolia”
Per preparare un vero “Ercole” bisogna ad un cucchiaio di fiocchi d’avena aggiungere cento grammi (6,5 cucchiai) di struciole di cocco ( o qualsiasi altro tipo di struciole). Zucchero a velo (o qualsiasi altro velo) quanto basta. Ingre...in-gre...ingre-di-en-ti mescolare nella ciotola , buttare nell’acqua bollente e cuocere mescolando per 10 minuti.
Questa pappa hanno batizzata in nome di un eroe – Ercole. Lui dopo tre piatti di questa pappa ha vinto contro un leone di nemea.
- Allora? – chiede il padre.
- Buona! – risponde Kolia. – Mettimene ancora.
- Giusto, - si complementa il padre. – Ai sportvi tutti giorni danno questa pappa. E ai soldati. E anche nelle esplorazioni , quando gli zaini sono pesanti...
- Papà, aspetta, io mi devo concentrare. Mi sembra, adesso riuscirò a fare tre trazioni.
Kolia si avvicina alla sbarra e fa tre trazioni.
- Forza! – accenna il padre.
- Sì, – anniusce Kolia. Non ho mai fatto tre trazioni di seguito in vita mia. Mettine ancora.
Kolia ha mangiato ancora un piatto di “Ercole” , si è avvicinato alla sbarra e ha fatto quasi cento trazioni.
- Ancora, – chiede Kolia.
Dopo quattro ore Kolia faceva quasi mille trazioni. Lui poteva penzolare dalla sbarra tutto il giorno.
E la pappa d’avena l’hanno ribatizzata. Adesso si chiama “Kolia”.
Invece nel museo scolastico c’è una scultura ora, “ Kolia” (copia in gesso).
(1044 segni)
Chiasso
Artur Ghivarghisov
Pappa “Kolia”
Per preparare un vero “Ercole” bisogna ad un cucchiaio di fiocchi d’avena aggiungere cento grammi (6,5 cucchiai) di struciole di cocco ( o qualsiasi altro tipo di struciole). Zucchero a velo (o qualsiasi altro velo) quanto basta. Ingre...in-gre...ingre-di-en-ti mescolare nella ciotola , buttare nell’acqua bollente e cuocere mescolando per 10 minuti.
Questa pappa hanno batizzata in nome di un eroe – Ercole. Lui dopo tre piatti di questa pappa ha vinto contro un leone di nemea.
- Allora? – chiede il padre.
- Buona! – risponde Kolia. – Mettimene ancora.
- Giusto, - si complementa il padre. – Ai sportvi tutti giorni danno questa pappa. E ai soldati. E anche nelle esplorazioni , quando gli zaini sono pesanti...
- Papà, aspetta, io mi devo concentrare. Mi sembra, adesso riuscirò a fare tre trazioni.
Kolia si avvicina alla sbarra e fa tre trazioni.
- Forza! – accenna il padre.
- Sì, – anniusce Kolia. Non ho mai fatto tre trazioni di seguito in vita mia. Mettine ancora.
Kolia ha mangiato ancora un piatto di “Ercole” , si è avvicinato alla sbarra e ha fatto quasi cento trazioni.
- Ancora, – chiede Kolia.
Dopo quattro ore Kolia faceva quasi mille trazioni. Lui poteva penzolare dalla sbarra tutto il giorno.
E la pappa d’avena l’hanno ribatizzata. Adesso si chiama “Kolia”.
Invece nel museo scolastico c’è una scultura ora, “ Kolia” (copia in gesso).
(1044 segni)