С неба
Dal cielo.
Stamattina ho trovato nella tasca del giubottino una stellina. Aveva dei bordi appuntiti ed era calda. Ho coperto la tasca con la mano, così non si vedeva come brillava.
«Ciao», ha detto lei, «Sono una stella. E tu chi sei?»
«Ed io sono Misha», ho risposto semplicemente io. «Come sei finita qui?»
«Dal cielo. Sono caduta… Tu mi lasci andare?» ha chiesto la stella.
«Si», ho detto io. «Certamente, questa sera.»
Appena è diventato buio l’ho presa nelle mani, l’ho portata alla finestra aperta e lei è volata su.
E la mattina dopo l’ho trovata ancora nella tasca.
«Ciao», ho detto io. «Sei caduta di nuovo?»
«No», ha risposto la stella. «L’ho fatto apposta. Tu mi lasci andare questa sera?»
«Si», ho detto io. «Come sempre, tu lo sai.»
Stamattina ho trovato nella tasca del giubottino una stellina. Aveva dei bordi appuntiti ed era calda. Ho coperto la tasca con la mano, così non si vedeva come brillava.
«Ciao», ha detto lei, «Sono una stella. E tu chi sei?»
«Ed io sono Misha», ho risposto semplicemente io. «Come sei finita qui?»
«Dal cielo. Sono caduta… Tu mi lasci andare?» ha chiesto la stella.
«Si», ho detto io. «Certamente, questa sera.»
Appena è diventato buio l’ho presa nelle mani, l’ho portata alla finestra aperta e lei è volata su.
E la mattina dopo l’ho trovata ancora nella tasca.
«Ciao», ho detto io. «Sei caduta di nuovo?»
«No», ha risposto la stella. «L’ho fatto apposta. Tu mi lasci andare questa sera?»
«Si», ho detto io. «Come sempre, tu lo sai.»
